Anche quest’anno chi si aspetta di trovare qualche metropoli del Sol Levante o qualche città europea tra le più costose, oppure qualche esotica capitale caraibica dovrà di nuovo ricredersi e constatare che il centro abitato con il costo della vita più elevato per il quarto anno consecutivo è la capitale dell’Angola, Luanda. La conferma giunge dalla ricerca annuale di Mercer, leader globale della consulenza nelle Risorse Umane e nell’Investment Consulting, che ha stilato una graduatoria dei centri abitati in base al costo della vita per non residenti e turisti.
Secondo lo studio, che ha analizzato 214 città dei cinque continenti prendendo New York come campione di riferimento, sono ben due le città africane che rientrano nei primi dieci centri dove trasporti, servizi, prezzi di case e affitti risultano maggiormente onerosi. Nella classifica ha inciso molto il costo dell’alloggio, come conferma il fatto che nella capitale angolana l’affitto di una casa di lusso con tre camere da letto costa l’equivalente di oltre 11mila euro al mese e un appartamento tipo (due camere da letto e non arredato), supera i 4.800 euro.
Al secondo posto troviamo una città che già negli anni passati era salita nella classifica e che ha registrato un ulteriore balzo dal 2012: Mosca. Nella capitale russa un appartamento costa 3.437 euro al mese, ben 14 volte in più rispetto alla pakistana Karachi. Tokyo, N’Djamena e Singapore completano la lista delle prime cinque città più care del mondo. L’appartamento descritto costa 3.372 euro al mese a Tokyo, 2.835 a Singapore e 1.677 a N’Djamena. Nella capitale del Ciad è duro vivere soprattutto per i forestieri, a causa delle tariffe e dei prezzi gonfiati, che vanno a colpire chi non è autoctono. L’altra faccia della medaglia è che nella città la vita media non supera i quarant’anni, la mortalità infantile è spaventosa e la popolazione vive in condizioni di estrema povertà.
Nella top ten delle città tradizionalmente più care si conferma Hong Kong, al sesto posto come lo scorso anno. L’affitto dell’abitazione di lusso o della casa è il più alto tra le città prese in esame: rispettivamente 5.300 e 10.100 euro al mese. Poi, nonostante il moderato aumento dei prezzi delle abitazioni, sono due città svizzere, Ginevra e Zurigo, a posizionarsi al settimo e all’ottavo posto. Un altro capoluogo della Confederazione elvetica, Berna, si posiziona al nono posto insieme a Sidney.
Queste realtà sono contraddistinte da un’elevata qualità della vita e rappresentano l’opposto del modello africano, che in un contesto di povertà si distingue per gli alti costi sostenuti per assicurare una buona qualità di vita agli stranieri.
Le ragioni per cui Luanda si conferma in cima alla lista sono da ricercare nel boom petrolifero che sta attraendo un numero sempre maggiore di investimenti dall’estero. Pur essendo uno dei principali produttori di greggio dell’intera Africa, l’Angola è un paese relativamente povero, ma molto costoso per gli espatriati, in quanto le merci importate possono essere molto care. Inoltre, trovare un posto sicuro in cui vivere e che soddisfi gli standard dei non residenti può risultare molto difficile e dispendioso.
New York si conferma la più expensive d’America soprattutto in virtù del sensibile aumento dei canoni di locazione, mentre le altre città degli Stati Uniti sono posizionate nella parte bassa della classifica grazie alla debolezza del dollaro rispetto alle altre valute. Le città brasiliane sono diventate anch’esse più convenienti per l’indebolimento del real nei confronti del dollaro. Mentre nelle città canadesi, i prezzi sono generalmente diminuiti a causa della svalutazione del dollaro locale nei confronti della divisa statunitense, che ha consentito ai prezzi di beni e servizi di risultare più competitivi di quelli di New York.