Facebook continua nello sviluppo del progetto Internet.org, la piattaforma che permette di accedere gratuitamente in mobilità ad una serie di servizi base come informazioni meteo, notizie dal mondo, salute, messaggistica, notizie sulla diffusione dell’Ebola e molto altro ancora. Al servizio, lanciato alla fine del mese di luglio nello Zambia e poi due settimane fa in Tanzania, si è ora aggiunto il Kenya. L’annuncio è stato dato questa mattina da Facebook, durante l’AfricaCom in corso in Sudafrica.
Chris Daniels, vice presidente dell’azienda di Palo Alto, ha ribadito l’importanza del progetto che si pone l’obbiettivo di voler collegare tutte quelle aree depresse dove le infrastrutture digitali sono ancora molto scarse. Come nello Zambia, anche stavolta il servizio è stato lanciato in collaborazione con l’operatore di telefonia mobile africano Airtel. E l’App (Android) Internet.org arriverà in Kenia già nel corso di questa settimana, al momento limitatamente per i possessori di una Sim Airtel.
Fra i servizi internet messi a disposizione ci saranno BBC News, BBC Swahili, Facts for Life, Wikipedia e ovviamente Facebook e Facebook Messenger. L’aspetto importante dell’uso di questa piattaforma è che non sarà richiesto nessun costo per l’accesso ad internet. In questo modo, gli utenti potranno accedere liberamente a tutti i contenuti informativi, nel pieno rispetto della mission di Internet.org che vuole dimostrare alla gente il valore e l’utilità delle risorse internet.
La logica del resto è molto semplice: in paesi come il Kenya dove l’utilizzo della rete mobile, soprattutto per navigare su internet, è molto basso, un’App dai contenuti accessibili gratuitamente che offre informazioni utili per la salute, per il lavoro e per le attività di tutti i giorni, può fare la differenza. E anche gli utenti che si trovano lontano dai grossi centri abitati, dove le reti di comunicazione sono molto rare, potranno sfruttare questa piattaforma per comunicare e per rimanere dunque in contatto con il mondo.
Internet.org vuole dunque incidere sul futuro di questi paesi offrendo loro una piattaforma di comunicazione gratuita, che li permetta di crescere sia dal punto di vista sociale che economico. Per questo, nei prossimi mesi è previsto l’arrivo di nuovi servizi gratuiti a sostegno dei paesi meno sviluppati, sempre accessibili attraverso l’App di Facebook.