L’equipaggio dell’Idra Q, il motopeschereccio d’altura della società di pesca oceanica Italfish di Martinsicuro, in provincia di Teramo, ieri ha potuto finalmente lasciare il porto di Banjul, dopo essere rimasto bloccato tre mesi nel paese africano perché secondo le autorità locali aveva a bordo una rete non regolamentare (di 2 mm. oltre la misura consentita e peraltro non utilizzata in quel momento).
La vicenda si è conclusa con il dissequestro dell’imbarcazione con a bordo tutto l’equipaggio tranne il direttore di macchina, Massimo Liberati, che rimane ancora in stato di fermo. Un caso “molto delicato” che ha richiesto intensa attività di mediazione anche a livello istituzionale, con il diretto interessamento del ministro degli Interni Angelino Alfano, e risolta grazie a un incessante lavoro degli avvocati della Italfish che per oltre due mesi hanno condotto una laboriosa trattativa con i responsabili dello staff presidenziale di Yahya Jammeh.
Di seguito la mia intervista sul caso, rilasciata al giornale La Città, quotidiano della provincia di Teramo