La telefonia mobile in Africa sembra non conoscere crisi, come afferma l’ultimo rapporto della International Telecommunication Union, secondo cui, dal 2000 a oggi, gli abbonamenti sono aumentati di quasi otto volte, raggiungendo circa 700 milioni di utenti. Secondo lo studio, la vera sfida dell’Africa è passare da una crescita economica basata sulle esportazioni di materie prime allo sviluppo industriale e servizi più sostenibili.
Una diversificazione economica che potrebbe essere supportata e sostenuta dalla rivoluzione della tecnologia mobile. Lo sviluppo è legato in larga parte a una crescente liberalizzazione del settore delle comunicazioni in molti paesi africani. I principali fornitori globali di Tlc si sono così trovati a competere su un mercato con grandi prospettive e per espandere i loro marchi e strappare quote di mercato crescenti hanno adottato opportune strategie. Prima di tutto, hanno ridotto progressivamente le tariffe e poi stretto accordi con piccoli produttori di hardware per sviluppare dispositivi mobili più potenti e a prezzi più contenuti (oggi in molti paesi africani alcuni smartphone costano meno di 25 euro).
Gli Stati con alti tassi di penetrazione sono Costa d’Avorio, Zimbabwe, Botswana, Ruanda e Sudafrica, mentre in alcune nazioni come Ghana, Nigeria e Tanzania la liberalizzazione ha portato ad avere anche cinque operatori locali. In Kenya, Uganda e Tanzania si stanno velocemente sviluppando i servizi bancari via cellulare. In quest’ultimo settore l’Africa sub-sahariana è ancora indietro, come testimonia il fatto che meno del 20% delle famiglie della regione ha accesso ai servizi finanziari formali. Tra le cause tipiche di questa copertura insufficiente annoveriamo la mancanza di punti di vendita e di servizi, costi elevati, infrastrutture insufficienti e un’offerta di servizi non adeguata ai bisogni specifici.
Un gap che la Banca africana di sviluppo (Afdb) intende colmare, come annunciato venerdì scorso da Stefan Nalletamby, vice presidente ad interim dell’istituzione per la promozione dello sviluppo economico del continente, che ha anticipato il lancio di un nuovo fondo di investimento per la finanza digitale con il supporto della Fondazione Bill e Melinda Gates. Secondo l’Afdb, sostenere l’innovazione nel settore dei servizi finanziari attraverso la telefonia mobile rappresenta un’ottima occasione per lo sviluppo socio-economico della popolazione africana e la crescita economica del continente.