Caelestous Juma, uno dei massimi studiosi sull’innovazione dell’Africa, definiva il divario infrastrutturale come «il ventre molle del continente». Evidenziandone le pesanti ricadute sulla produttività e la competitività delle imprese locali. Un deficit che incide anche sulla vita quotidiana degli africani, come provano i 2/3 della popolazione subsahariana ancora senza accesso all’energia elettrica. Ne parlo sul nuovo numero del mensile Nigrizia
L’urgenza di colmare il deficit infrastrutturale dell’Africa
Categorie: Sviluppo
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