Oggi 3,1 milioni di elettori sono chiamati alle urne in Sierra Leone per eleggere il nuovo presidente, i membri del parlamento, i sindaci e i delegati amministrativi di quattordici distretti. Il paese si appresta a collaudare la sua giovane democrazia dopo l’epidemia di ebola, che tra il 2014 e il 2015 uccise 3.955 sierraleonesi e mise in ginocchio l’economia, che adesso mostra i primi segnali di ripresa con il Pil in evidente crescita. Continua a leggere