Durante la pandemia Covid-19, gli Stati africani stanno spostando la loro attenzione e le loro risorse militari sulla risposta interna alla diffusione del contagio. Tale approccio, favorisce gli estremisti islamici che potrebbero sfruttare la crisi prodotta dall’emergenza epidemiologica per rafforzare la loro capacità di proselitismo sulle popolazioni locali, sfruttando i vuoti creati da politiche fallimentari per presentarsi come attori credibili.
Il rischio concreto per l’Africa è che la pandemia possa accelerare le attuali tendenze di cattiva governance e invertire i fragili progressi di consolidamento, creando condizioni favorevoli per l’espansione dell’insorgenza jihadista. Una possibilità che è stata oggetto di approfondimento in un contributo che ho pubblicato nella Call for Papers indetta dal Centro alti studi per la Difesa (Casd), al fine di alimentare il dibattito sistemico sulle strategie e l’interesse nazionale nella difficile fase indotta dalla pandemia Covid-19, che stiamo attraversando.