Ieri mattina un gruppo di uomini armati ha attaccato un convoglio delle Nazioni Unite nell’instabile regione del Nord Kivu nella Repubblica democratica del Congo. L’agguato si è consumato nella collina delle Tre antenne, nei pressi di Kanyamahoro, nel parco nazionale di Virunga, dove l’11 maggio 2018 alcuni membri delle Forze democratiche per la liberazione del Ruanda (Fdlr) avevano rapito due turisti britannici, liberati due giorni dopo.
Nell’agguato sono state uccise tre persone: l’ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci, che faceva parte della scorta del diplomatico, e Mustapha Milambo, l’autista del veicolo su cui viaggiavano il diplomatico e il militare italiano. Il vice premier e ministro dell’Interno congolese Gilbert Kankonde Malamba ha dichiarato che la responsabilità dell’attacco sia ascrivibile ai ribelli delle Fdlr, che però hanno rapidamente smentito il loro coinvolgimento.
Quello che per ora emerge dalle prime ricostruzioni del tragico accaduto è che i tre uomini siano caduti in un’imboscata in piena regola, probabilmente a scopo di sequestro, finita in tragedia. Il convoglio, composto da due vetture del Programma alimentare mondiale (Pam-Wfp), stava viaggiando verso nord, sulla strada tra Goma e Rutshuru, dove il diplomatico italiano avrebbe dovuto visitare una struttura dell’agenzia dell’Onu preposta alla distribuzione di cibo nelle scuole.
Le circostanze dell’attacco sono ancora permeate di molti interrogativi e anche la procura di Roma ha aperto un’inchiesta per far luce sull’accaduto, ma spetta alle autorità congolesi assicurare alla giustizia i banditi che ieri hanno scritto una delle pagine più drammatiche e amare della diplomazia italiana.
Sulle dinamiche del mortale agguato, la miriade dei gruppi armati attivi nell’area, le infiltrazioni dello Stato Islamico nella regione e la complessa situazione politica nella Repubblica democratica del Congo sono stato intervistato dal giornale online Lanterna.
Il video dell’intervista (43m10s) è disponibile su questo su questo link