L’ex presidente del Sudafrica Jacob Gedleyihlekisa Zuma, lo scorso 7 luglio, si è consegnato volontariamente alle autorità di polizia per scontare i 15 mesi di reclusione che gli sono stati inflitti dalla Corte Costituzionale sudafricana. L’Alta Corte ha emanato la sentenza per il rifiuto di Zuma di comparire lo scorso febbraio davanti a una commissione d’inchiesta anti-corruzione che lo accusa di aver consentito il saccheggio di aziende statali. Continua a leggere
Corruzione
L’arresto di Zuma incendia due regioni del Sudafrica
La corruzione attanaglia ancora la maggior parte dell’Africa
Il nuovo Indice di percezione della corruzione (Cpi), riferito al 2019, relega per la sesta volta consecutiva l’Africa sub-sahariana al primo posto tra le regioni più corrotte e negli ultimi dieci posti della speciale graduatoria compaiono ben sei paesi africani. La Somalia si conferma per l’ennesima volta come la nazione più corrotta del mondo e le isole Seychelles quella più “virtuosa” del continente. Sotto osservazione Angola e Liberia. Continua a leggere
Liberia, l’opposizione estrae il cartellino rosso per Weah
Domenica prossima, in Liberia, scade l’ultimatum che il collettivo civico di protesta del Consiglio dei patrioti ha lanciato contro il presidente George Weah. Il Consiglio chiede l’adozione di nuove misure per arginare la crisi economica, l’inflazione, la lotta alla corruzione e un tribunale speciale per i crimini della guerra civile. Diciotto mesi dopo l’insediamento, l’ottimismo dell’inizio della presidenza Weah si è trasformato in cocente delusione. Continua a leggere
Report globale: l’Africa non riesce a contrastare la corruzione
L’Indice di percezione della corruzione 2018 (Cpi) conferma che in Africa la lotta a questa piaga sociale non sta producendo risultati soddisfacenti. Su 180 paesi del mondo esaminati, solo 8 su 49 della regione sub-sahariana hanno ottenuto risultato superiore ai 43 punti relativi alla media globale. Le Seychelles, in 28esima posizione con 66 punti su 100, sono il paese meno corrotto della regione. Ultima in classifica sempre la Somalia. Continua a leggere
Chi è Cyril Ramaphosa, il nuovo presidente del Sudafrica
La sfida che ha di fronte Cyril Ramaphosa è assai difficile, ma il quinto presidente del Sudafrica post-apartheid ha tutti requisiti per affrontarla. Nato nel 1952 a Soweto, da una famiglia di etnia venda, è da sempre in prima linea nella lotta alla corruzione. Discepolo di Mandela, di orientamento liberale in politica e liberista in economia, adesso dovrà raccogliere l’eredità di un paese dissestato dalla presidenza corrotta di Jacob Zuma. Continua a leggere
Il nuovo report del Wef boccia la competitività africana
«Riforme strutturali ancora insufficienti rallentano lo sviluppo, mantenendo il livello di competitività del continente a livelli di inferiorità rispetto ad alte regioni del mondo». A sostenerlo è il rapporto Africa Competitiveness, che individua tra gli ostacoli la corruzione e l’accesso al credito per le imprese locali. Un gap da colmare con urgenza per dare sbocchi produttivi a una popolazione in età lavorativa, che nei prossimi vent’anni crescerà del 70%. Continua a leggere
Africa, la corruzione piaga endemica del continente
Nell’ultimo indice di percezione della corruzione (Cpi), pubblicato la scorsa settimana dall’ong berlinese Transparency International, l’Africa sub-sahariana si conferma per l’ennesima volta la regione più corrotta al mondo, dove la maggior parte della popolazione è costretta a pagare una tangente per risolvere problemi burocratici e amministrativi. Ma in tutto il continente si stanno rafforzando commissioni e iniziative anti-corruzione per combattere questa metastasi sociale. Continua a leggere
Gli otto eventi che nel 2015 hanno segnato il corso dell’Africa
Il 2015 è stato un anno ricco di eventi per l’Africa, naturalmente sia in positivo che in negativo. Spiccano le numerose elezioni presidenziali e amministrative, che hanno sancito l’affermazione di nuovi leader sulla scena politica continentale; il rinnovato slancio della cooperazione sud-sud culminato con il Focac di Johannesburg; la crisi politica in Burundi; l’accordo di pace in Sud Sudan e la tanto attesa fine dell’epidemia di ebola. Continua a leggere
Sierra Leone, dove sono finiti i fondi per la lotta all’ebola?
Lo scorso 16 febbraio il quotidiano britannico Guardian ha anticipato i primi sviluppi di un’indagine sulla sottrazione indebita di fondi destinati alla lotta contro l’ebola in Sierra Leone. L’inchiesta è nata in seguito a una verifica effettuata dall’Autorità di controllo del paese per la revisione delle spese pubbliche (Audit Service Sierra Leone) sugli ingenti fondi stanziati dal governo di Freetown per contrastare la diffusione della letale pandemia. Continua a leggere
Voltiamo pagina per una vera democrazia in Africa
Non pochi paesi africani, da decenni ignorano il rispetto della regola democratica dell’alternanza al potere e per porre fine, a quello che, giusto un anno fa, sulle pagine di Jeune Afrique il giornalista franco-tunisino Béchir Ben Yahmed definiva un “male africano”, numerose associazioni africane ed europee hanno lanciato la campagna “Voltiamo pagina, per l’alternanza democratica in Africa”. All’iniziativa è stato dedicato un sito in lingua francese dove è possibile aderire alla petizione per voltare la pagina dei regimi autoritari e costruire una vera democrazia in Africa. Continua a leggere