Il nuovo numero della Rivista Formiche ha dedicato la sezione Esteri all’“Enigma somalo” nel quale sei articoli esaminano le minacce interne ed esterne al paese. Tra i sei scritti c’è anche un mio contributo dal titolo “La minaccia di al-Shabaab su Mogadiscio”, nel quale ricostruisco l’evoluzione dell’insorgenza del gruppo affiliato ad al-Qaeda e l’attività della missione Amisom, da inizio 2007 presente nel paese del Corno d’Africa. Continua a leggere
Terrorismo
La minaccia di al-Shabaab su Mogadiscio [Formiche]
Sambisa: l’ultimo bastione dei jihadisti di Boko Haram
In Nigeria è tornata alla ribalta delle cronache la città di Chibok, nello Stato di Borno, dove otto anni fa un commando di Boko Haram rapì 276 studentesse, che frequentavano un liceo locale. Un sequestro che suscitò l’indignazione di tutto il mondo, culminata con il lancio della campagna digitale su Twitter #BringBackOurGirls, sostenuta dall’allora first lady statunitense Michelle Obama che raccolse centinaia di migliaia di adesioni. Continua a leggere
Mali: il dialogo negoziale con i jihadisti non è più un tabù
Il Gruppo di sostegno all’islam e ai musulmani (Gsim/Jnim), che da quasi un lustro riunisce i gruppi affiliati ad al-Qaeda attivi nel Sahel, sta espandendo le sue aree di operazioni in gran parte degli Stati della regione e portando a termine nuovi attacchi con sempre maggiore efficacia. Prima di riunirsi, nel marzo 2017, i quattro gruppi jihadisti che operano sotto la sigla del Gsim avevano già roccaforti in tutto il Mali settentrionale e centrale. Continua a leggere
L’intervento militare ugandese in Congo contro le Adf
Lo scorso 30 novembre, l’esercito dell’Uganda ha lanciato un’operazione militare congiunta nella regione orientale della confinante Repubblica democratica del Congo (RdC), per dare la caccia ai membri delle Forze democratiche alleate (Adf), un gruppo armato sorto nel 1995 in opposizione al presidente ugandese Yoweri Museveni, che continua ad operare lungo il confine di entrambi i paesi ed è sospettato di avere legami con lo Stato islamico. Continua a leggere
Al-Shabaab capitalizza la fine del sostegno Usa alla Danab
Giovedì scorso si è registrato un nuovo attentato terroristico a Mogadiscio, la capitale della Somalia, dove un Suv imbottito d’esplosivo è stato lanciato contro un automezzo in movimento nei pressi del trafficato snodo del KM4, che congiunge le principali strade della capitale somala ed è ripetutamente colpito da frequenti attacchi perpetrati ai danni dei convogli della missione Amisom e dell’esercito nazionale somalo in servizio di pattugliamento. Continua a leggere
I jihadisti minacciano gli Stati costieri dell’Africa occidentale
Dalla tarda serata del 9 novembre, anche il Togo è entrato a far parte degli Stati dell’Africa occidentale ad aver subito attacchi terroristici di matrice jihadista nel suo territorio. L’attentato è avvenuto nella cittadina di Sanloaga, all’interno della prefettura di Kpendjal, nella regione di Savane, lungo il confine settentrionale con il Burkina Faso. L’attacco, iniziato dal lato del territorio burkinabé, fortunatamente non ha provocato nessuna vittima. Continua a leggere
Analisi: lo Stato islamico (Iscap) prende di mira l’Uganda
Nelle ultime settimane si sono intensificati gli attacchi terroristici in Uganda, dove lo scorso 16 novembre nella capitale Kampala si è registrato un nuovo duplice attentato, che ha provocato la morte di almeno sei persone – fra cui i tre attentatori suicidi – e il ferimento di altre 33. I due attacchi sono stati sferrati quasi in simultanea a tre minuti l’uno dall’altro, vicino a una stazione di polizia e in prossimità dell’edificio che ospita il parlamento. Continua a leggere
La sfida al terrorismo sarà cruciale per il futuro del Sudan
In Sudan si sta profilando una nuova minaccia alla sicurezza del paese, dove nelle ultime settimane sono state neutralizzate cellule terroristiche legate allo Stato islamico. L’ultima in ordine di tempo è stata sgominata con l’operazione condotta lo scorso 4 ottobre dalle forze di sicurezza locali, che si sono scontrate con un gruppo di sospetti terroristi nel quartiere di Jabra, nel quadrante sud della capitale Khartoum. Continua a leggere
L’uccisione di al-Sarhawi consolida la “strategia Barkhane”
L’eliminazione dell’emiro Adnan Abu Walid al-Sahrawi, nome di guerra di Lehbib Ould Ali Ould Said Ould, leader dello Stato Islamico nel del Grande Sahara (Isgs), una settimana fa è stata annunciata con grande enfasi il presidente francese Emmanuel Macron, che ha definito la dipartita del carismatico capo jihadista “un grande successo” per l’esercito francese, dopo più di otto anni di lotta serrata contro gli estremisti islamici nel Sahel. Continua a leggere