Secondo un nuovo rapporto di The Sentry, l’oro sta alimentando il conflitto decennale nella Repubblica democratica del Congo. Milizie e signori della guerra vendono il prezioso metallo per finanziare le loro attività militari nelle provincie orientali. Il commercio illecito sarebbe controllato dalla rete del magnate belga Alain Goetz, con la complicità della ugandese African Gold Refinery, per esportarlo negli Usa e in Europa. Continua a leggere