Gli ultimi video pubblicati sui social media denunciano violenze e saccheggi nelle provincie anglofone del Camerun, dove almeno 160mila persone sono state costrette a lasciare le loro abitazioni. La repressione dell’esercito contro il movimento indipendentista sta trascinando il paese verso la guerra civile. Ma la crisi attuale ha radici lontane e per essere risolta avrebbe bisogno di aperture al dialogo da parte dei separatisti e del governo. Continua a leggere