I ministri degli esteri dell’Unione europea, lunedì scorso, hanno deciso di rafforzare le sanzioni economiche sul Burundi, stabilendo di tagliare gli aiuti umanitari. La drastica scelta fa seguito a quella presa nei mesi scorsi da Stati Uniti, Belgio, Olanda e giunge dopo il fallimento dei colloqui per trovare una soluzione alla crisi politica, che dallo scorso aprile sta destabilizzando il paese e ha già provocato l’uccisione di oltre 440 persone. Continua a leggere