L’ex presidente ivoriano Laurent Koudou Gbagbo dovrà rimanere nel carcere della Corte penale internazionale (Cpi) in attesa dell’apertura di un eventuale processo. Lo ha deciso all’unanimità la Camera di appello dell’istituzione giuridica dell’Aia, confermando il provvedimento emesso lo scorso luglio dalla Prima camera preliminare dello stesso Tribunale. Detenuto da quasi due anni, Gbgabo è accusato di crimini contro l’umanità durante la crisi elettorale seguita alle elezioni presidenziali dell’ottobre 2010. Continua a leggere