Il Tribunale civile di prima istanza di Ouagadougou si è dichiarato “incompetente” in merito alla richiesta di esumazione del corpo di Thomas Sankara, il presidente del Burkina Faso assassinato nel 1987, durante il colpo di stato che portò alla guida del paese Blaise Compaoré, tuttora al potere. La decisione era già stata rinviata due volte e i locali attivisti per i diritti umani ritengono che la giustizia burkinabé stia ostacolando la procedura. Continua a leggere