Può sembrare paradossale, ma l’abbondanza di risorse naturali può trasformarsi in una disgrazia. Come possa accadere si capisce leggendo il nuovo rapporto sul saccheggio delle risorse naturali nell’est della Repubblica democratica del Congo (Rdc). Lo studio pubblicato dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, denuncia il coinvolgimento di alcuni gruppi criminali militarizzati in un vasto traffico di minerali come oro, legname, carbone e avorio. Un giro di affari quantificato tra i 700 milioni e 1,3 miliardi di dollari l’anno. Continua a leggere