Dieci giorni fa la notizia che le finanze governative dello Zimbabwe sono di nuovo alla paralisi. Due giorni fa, sul sito dell’Herald, il principale quotidiano del paese, è stata resa nota la decisione del Comune di Harare di razionare l’acqua, dopo che interi quartieri e sobborghi della capitale erano rimasti per giorni del tutto privi di approvvigionamento idrico. Dall’inizio del decennio passato, il paese africano non è nuovo ad emergenze di questo tipo che lo hanno reso tristemente famoso per la sua iperinflazione, la diffusa corruzione e l’autoritarismo del suo presidente, Robert Mugabe. Continua a leggere