Nel GR Africa settimanale a cura della redazione di Nigrizia, sono stato intervistato sugli interessi della Russia nel continente africano. In particolare, la partnership privilegiata con il Sudan, che dopo l’accordo siglato con Mosca nel gennaio 2018 ha aperto la strada alla costruzione di una base navale russa nei pressi di Port Sudan, sul Mar Rosso. Ma dopo le sanzioni occidentali inflitte alla Russia, lo scenario è destinato a cambiare. Continua a leggere
Articoli con tag: Sudan
I piani di Mosca in Africa arginati dalle sanzioni – Intervista
Gli Usa devono ripensare la loro politica nel Corno d’Africa
Dopo il suo insediamento, l’amministrazione Biden si è impegnata a voltare pagina in politica estera, in controtendenza con i quattro anni della presidenza di Donald Trump, tutti incentrati nel protezionismo e nell’isolazionismo all’insegna dell’“America first”, nel respingimento delle istituzioni multilaterali e nelle critiche all’Alleanza atlantica. Tuttavia, un anno dopo il nuovo approccio di relazioni internazionali non ha funzionato. Continua a leggere
Le tensioni politiche nel Mar Rosso sono ormai all’apice
La regione del Mar Rosso è minata da aspre tensioni scoppiate dopo la visita di dicembre del presidente turco Erdogan in Sudan, nel corso della quale ha siglato più di una dozzina di accordi con il suo omologo Omar al-Bashir. Ma quello per consegnare temporaneamente l’isola di Suakin alla Turchia ha innescato un’accesa disputa, visto che Egitto ed Eritrea l’hanno letto come un tentativo per stabilire una base militare nella regione. Continua a leggere
Five years after Kony 2012, the warlord is still on the lam
On 5 March 2012, the NGO Invisible Children launched the docu-film Kony 2012, created to promote the international humanitarian campaign called Stop Kony, which set out the objective to catch the Ugandan war criminal. Spent five years since the launch of the 30-minute film, Joseph Kony has not yet been arrested, and in the meantime Invisible Children has also risked the closure. Continua a leggere
Il sogno del Sud Sudan è diventato un incubo
Il Sud Sudan, la nazione più giovane del mondo, che dopo annose guerre civili nel luglio 2011 ha conquistato l’indipendenza da Karthoum, dalla metà dello scorso dicembre è afflitta da un conflitto interetnico che la sta lacerando. Come in ogni guerra africana, anche stavolta è scattata quella che le note ufficiali delle organizzazioni internazionali identificano come “fase di crisi”, riepilogata con cifre da brivido dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha). Continua a leggere