Prima del 1984 si chiamava Alto Volta, poi il presidente rivoluzionario Thomas Sankara cambiò il nome in Burkina Faso, che nella locale lingua bamanankan significa “il paese degli uomini integri”. E i burkinabè, che il prossimo mese si recheranno alle urne, sperano proprio che diventi davvero un paese di politici retti e onesti, esattamente l’opposto della casta corrotta che per quasi tre decenni ha governato la nazione dell’Africa occidentale. Continua a leggere