Pochi giorni prima dell’assalto degli estremisti islamici del gruppo al-Shabaab contro il centro commerciale Westgate a Nairobi, il governo keniano era stato avvertito dal Nis, il servizio di intelligence nazionale, dell’elevato rischio di un attacco ad opera di terroristi nella capitale. L’informativa, stilata anche sulla base di una recente segnalazione arrivata dai servizi segreti israeliani, è stata resa pubblica sabato scorso dal Daily Nation e da The Standard, i due quotidiani a maggiore tiratura del paese dell’Africa orientale. Continua a leggere
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L’intelligence keniana aveva avvertito dell’attacco a Nairobi
Chi è Samantha Lewthawaite, la terrorista super ricercata dall’Interpol?

Il falso passaporto sudafricano intestato a Natalie Faye Webb, grazie al quale lo scorso anno Samantha Lewthwaite ha evitato la cattura da parte della polizia antiterrorismo di Nairobi
Mentre era ancora in corso l’attacco al centro commerciale Westgate da parte dei miliziani di al Shabaab, sono state operate varie congetture sulla possibile presenza di una ragazza inglese tra i membri del commando. Dopo la diffusione di questa notizia, è stata ventilata l’ipotesi che la giovane in questione fosse Samantha Lewthwaite, meglio conosciuta come la “vedova bianca”, moglie di uno dei responsabili degli attacchi suicidi del 7 luglio 2005 a Londra. Tale possibilità, alla quale la stampa britannica sta dando spazio da inizio settimana, ha iniziato realmente a prendere corpo martedì, dopo che il ministro degli Esteri del Kenya, Amina Mohamed, in un’intervista alla tv americana Pbs, aveva dichiarato che nel commando armato vi erano due americani e una cittadina britannica. Continua a leggere
Chi sono gli shabaab e perché hanno attaccato in Kenia?

Il miliziano islamista statunitense Omar Hammami, ucciso dieci giorni fa in Somalia nell’ambito di una faida per il controllo di al Shabaab
Chi si nasconde dietro i volti mascherati dei terroristi che sabato scorso hanno fatto irruzione nel centro commerciale Nakumatt Westgate a Nairobi, prendendo molti ostaggi e uccidendo un numero ancora imprecisato di persone, tra le quali anche numerosi turisti di diverse nazionalità? I cappucci nascondono il volto dei miliziani del movimento somalo jihadista al Shabaab, che in arabo significa “la gioventù”. Un nome scelto non a caso, perché è proprio sui giovani, spesso adolescenti portati via alle loro famiglie, che questa organizzazione fonda il nucleo delle sue spietate milizie. Continua a leggere