Chi sono esattamente gli Shabaab e quali sono i loro obiettivi

Al-Shabaab’s war flag

Il gruppo jihadista al-Shabaab continua a seminare morte e compiere stragi di cristiani in Kenya, dove all’alba di ieri, un commando armato degli islamisti somali ha assaltato la North-Eastern Garissa University e dopo aver eliminato due agenti addetti alla sorveglianza, ha preso in ostaggio gli studenti del Campus. Nella stessa spietata maniera in cui lo scorso 22 novembre avevano operato l’attacco all’autobus diretto verso Mandera, i miliziani somali hanno separato i giovani in due gruppi, dividendoli secondo la fede religiosa di appartenenza.

Dopo la distinzione, i musulmani sono stati liberati, mentre i cristiani sono stati giustiziati a sangue freddo e secondo le testimonianze dei sopravvissuti al massacro, alcuni di essi sarebbero stati decapitati. Il portavoce degli Shebab, Sheikh Ali Mohamud Rage, ha rivendicato l’attacco con una telefonata all’agenzia Afp nella quale ha confermato che “i musulmani sono stati separati dagli altri e lasciati andare”, giustificando il blitz con il fatto che “il Kenya è in guerra con la Somalia e dunque la nostra gente ha la missione di uccidere chiunque è contro gli Shabaab”.

Una taglia di cinque milioni di scellini kenyani (quasi cinquantamila euro) è stata messa sulla testa di Muhammad Kuno, conosciuto anche come “Dulyadeyn” (che in somalo significa ambidestro), considerato la mente dell’attacco. Il terrorista, prima di entrare a far parte degli Shabaab, era il direttore di una scuola islamica proprio a Garissa, un incarico che ha poi lasciato nel 2007.

L’assalto di ieri all’ateneo è il più grave attacco terroristico avvenuto in Kenya dal 2013, quando proprio gli Shabaab assaltarono lo shopping center Westgate a Nairobi, uccidendo 67 persone.

Per approfondire la questione e capire chi sono esattamente gli Shabaab somali, quali sono i loro obiettivi e perché attaccano in Kenya, rimando alla lettura di un mio saggio intitolato “La minaccia jihadista nell’Africa sub-sahariana” e pubblicato sull’ultimo numero della rivista di geopolitica del think tank “Il Nodo di Gordio”, dedicato a i “Masters of Terror”.

Dopo la notizia dell’attacco all’Università di Garissa, l’analisi è stata pubblicata anche sul sito web de “Il Nodo di Gordio” e può essere letta cliccando sul seguente link:

http://www.nododigordio.org/breaking-news/al-shabaab-fa-strage-di-studenti-cristiani-alluniversita-di-garissa/

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