«Nell’ultimo anno, l’attività islamista militante e le relative vittime causate dagli attacchi terroristici in Nord Africa sono diminuite del 23%, proseguendo una tendenza in atto dal 2015. Praticamente, tutti i 222 eventi violenti e i 313 morti segnalati negli ultimi dodici mesi nella regione si sono verificati in Egitto e sono riconducibili alla provincia del Sinai dello Stato islamico (Wilaya Sinai, precedentemente nota come Ansar Bayt al-Maqdis)». Continua a leggere
Terrorismo
Il Nord Africa argina il fenomeno del terrorismo islamista
I maggiori problemi del continente africano | Intervista
Il portale di informazione Notizie.com mi ha intervistato sui maggiori problemi che affliggono il continente africano. Una lunga conversazione per rispondere all’evoluzione della minaccia jihadista in Africa, alla subordinazione del continente nei confronti delle potenze occidentali e della Cina, all’importante ruolo del Cremlino nella nuova corsa all’Africa e alle pesanti ripercussioni socio-economiche del conflitto tra Russia e Ucraina. Continua a leggere
L’Isis aumenta le operazioni e la sua espansione in Africa
L’Africa sta diventando sempre più strategica per lo Stato islamico, che vi trova terreno fertile per la radicalizzazione e l’espansione dei propri interessi. La conferma dell’importanza che riveste il continente per il gruppo jihadista arriva dall’editoriale apparso lo scorso 16 giugno su al-Naba, il settimanale di propaganda dell’Isis, che loda i suoi combattenti e li incoraggia a emigrare nella regione per stabilire nuove basi operative. Continua a leggere
Le falle di Facebook diffondono i post d’odio di al-Shabaab
Nell’ottobre dello scorso anno, ha suscitato grande scalpore la pubblicazione dei Facebook Papers, più di 10 mila pagine che svelano i segreti del social di Mark Zuckerberg e che danno uno spaccato di quanto accade all’interno della società. Il nuovo scandalo, apparso su diversi giornali americani ed europei, è basato sui documenti interni diffusi dalla whistleblower ed ex product manager del colosso di Menlo Park, Frances Haugen. Continua a leggere
La doppia strategia degli Usa per la Somalia e il Somaliland
Annullando la decisione presa da Donald Trump nel dicembre 2020, di ordinare il ritiro immediato di tutte le forze antiterrorismo americane di stanza in Somalia, lo scorso 16 maggio, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ordinato l’invio di 500 militari statunitensi nel paese del Corno d’Africa. Biden ha inoltre approvato la richiesta del Pentagono di istuire un’autorità permanente per colpire una dozzina di leader di al-Shabaab. Continua a leggere
La difficile riabilitazione delle ex militanti di Boko Haram
«Quando hai trascorso quasi dieci anni della tua vita insieme ai miliziani di Boko Haram, non è possibile non diventare una di loro e non credere nelle loro ideologie». A pronunciare queste parole, a voce è bassa e con tono misurato è Hafsah Ibrahim, rapita dal gruppo terroristico nello stato di Borno, durante i primi anni dell’insurrezione jihadista, quando gli estremisti islamici erano riusciti ad asuumere il controllo dei due terzi del nord-est della Nigeria. Continua a leggere
Le conseguenze dell’instabilità della Libia sul Sahel [Sioi]
Sui Quaderni de “La Comunità Internazionale”, trimestrale della Società italiana per l’organizzazione internazionale (Sioi), editato dall’Editoriale Scientifica di Napoli, è stato pubblicato il report di ricerca “La priorità della stabilizzazione della Libia. Il futuro del processo di Berlino. Attori regionali e globali”. All’interno del nuovo rapporto è pubblicato il mio contributo “Le conseguenze dell’instabilità della Libia sulla regione del Sahel”. Continua a leggere
La nuova guerra dell’acqua in Burkina Faso – Intervista
Nel podcast settimanale a cura della redazione di Nigrizia, sono stato intervistato sulla nuova guerra dell’acqua in Burkina Faso, dove dall’inizio dell’anno sono stati sferrati 32 attacchi a pozzi e autocisterne, oltre al sabotaggio dei generatori della rete idrica pubblica. Un’escalation di violenza che secondo WASH Cluster ha già colpito 290mila persone e ha registrato il suo epicentro nella città di Djibo, nel parte settentrionale del paese. Continua a leggere
La fasi di sahelizzazione di al-Qaeda nel Maghreb islamico
Come ha fatto al-Qaeda nel Maghreb islamico (Aqim), basata originariamente in Algeria, a espandersi nel Sahel e minacciare oltre dieci stati dell’Africa occidentale, compresi quelli rivieraschi? Un quesito da tempo oggetto di dibattiti e analisi da parte degli studiosi del settore, che trova una esaustiva e dettagliata risposta nel nuovo report pubblicato dal Combating Terrorism Center (Ctc) dell’Accademia militare federale di West Point. Continua a leggere