Lo scorso 22 aprile, l’esercito francese ha diffuso immagini satellitari e riprese aeree con droni, che documentano il tentativo dei mercenari russi del Gruppo Wagner di fabbricare false prove per incolpare i militari d’oltralpe di aver commesso atrocità nei pressi della base militare di Gossi, nel nord del Mali. Base che, un mese fa, i soldati francesi dell’operazione Barkhane hanno riconsegnato alle Forze armate maliane (FAMa). Continua a leggere
Le conseguenze dell’instabilità della Libia sul Sahel [Sioi]
Sui Quaderni de “La Comunità Internazionale”, trimestrale della Società italiana per l’organizzazione internazionale (Sioi), editato dall’Editoriale Scientifica di Napoli, è stato pubblicato il report di ricerca “La priorità della stabilizzazione della Libia. Il futuro del processo di Berlino. Attori regionali e globali”. All’interno del nuovo rapporto è pubblicato il mio contributo “Le conseguenze dell’instabilità della Libia sulla regione del Sahel”. Continua a leggere
La nuova guerra dell’acqua in Burkina Faso – Intervista
Nel podcast settimanale a cura della redazione di Nigrizia, sono stato intervistato sulla nuova guerra dell’acqua in Burkina Faso, dove dall’inizio dell’anno sono stati sferrati 32 attacchi a pozzi e autocisterne, oltre al sabotaggio dei generatori della rete idrica pubblica. Un’escalation di violenza che secondo WASH Cluster ha già colpito 290mila persone e ha registrato il suo epicentro nella città di Djibo, nel parte settentrionale del paese. Continua a leggere
La fasi di sahelizzazione di al-Qaeda nel Maghreb islamico
Come ha fatto al-Qaeda nel Maghreb islamico (Aqim), basata originariamente in Algeria, a espandersi nel Sahel e minacciare oltre dieci stati dell’Africa occidentale, compresi quelli rivieraschi? Un quesito da tempo oggetto di dibattiti e analisi da parte degli studiosi del settore, che trova una esaustiva e dettagliata risposta nel nuovo report pubblicato dal Combating Terrorism Center (Ctc) dell’Accademia militare federale di West Point. Continua a leggere
Dal Tigray all’Oromia, l’Etiopia sull’orlo della “guerra totale”
La “tregua umanitaria a tempo indeterminato” proposta dal governo federale di Addis Abeba e accettata lo scorso 24 marzo dai ribelli del Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf) finora sembra reggere. Una tregua siglata per consentire la consegna degli aiuti umanitari alla popolazione della regione dell’Etiopia settentrionale, stremata da 17 mesi di conflitto. Tuttavia, negli ultimi giorni la tenuta del cessate il fuoco è apparsa alquanto precaria. Continua a leggere
La Russia riempie il vuoto lasciato dai francesi in Mali
Mentre le forze d’invasione russe intensificano l’offensiva militare per conquistare le città ucraine, la giunta militare, al potere in Mali dall’agosto del 2020, lo scorso 17 aprile ha reso noto di aver ricevuto dalla Federazione Russa una nuova fornitura di equipaggiamenti militari. Si tratta di due elicotteri da combattimento e da trasporto truppe Mil Mi-24P, di un sistema radar per caccia di quarta generazione e di altro materiale bellico. Continua a leggere
Chibok, dopo 8 anni mancano all’appello 112 studentesse
La notte tra il 14 e il 15 aprile 2014, nello stato del Borno meridionale, in Nigeria, 276 studentesse della Government Girls Secondary School di Chibok, furono sequestrate dai loro dormitori e fatte prigioniere dai terroristi di Boko Haram. La maggior parte delle studentesse venne portata con un camion nell’area di Kondunga, all’interno della foresta di Sambisa, roccaforte del gruppo jihadista. La loro storia è stata raccontata innumerevoli volte. Continua a leggere
L’avanzata della Russia nel mar Rosso [Formiche]
Il nuovo numero della Rivista Formiche ha dedicato la sezione Esteri al posto che occupa “l’Africa nel nuovo ordine mondiale”. La sezione si avvale di sette contributi per esaminare il ruolo mutevole del continente nella politica globale, tra i quali c’è anche un mio articolo dal titolo “L’avanzata russa nel mar Rosso”, nel quale illustro le passate e le attuali dinamiche della penetrazione della Russia all’interno dell’Africa. Continua a leggere
Uganda, l’esercito annienta i pastori “guerrieri” Karamojong
Nel luglio dello scorso anno, il governo di Kampala ha lanciato una nuova operazione militare nella sub-regione del Karamoja per affrontare la crescente insicurezza e i ricorrenti furti di bestiame, che da anni affliggono questo territorio situato nell’Uganda nord-orientale. Un altro dei problemi più seri che destabilizza la semi arida sub-regione ugandese è costituito dalla povertà endemica, che colpisce ampie fasce della popolazione locale. Continua a leggere