Nell’ottobre dello scorso anno, ha suscitato grande scalpore la pubblicazione dei Facebook Papers, più di 10 mila pagine che svelano i segreti del social di Mark Zuckerberg e che danno uno spaccato di quanto accade all’interno della società. Il nuovo scandalo, apparso su diversi giornali americani ed europei, è basato sui documenti interni diffusi dalla whistleblower ed ex product manager del colosso di Menlo Park, Frances Haugen. Continua a leggere
Le falle di Facebook diffondono i post d’odio di al-Shabaab
La doppia strategia degli Usa per la Somalia e il Somaliland
Annullando la decisione presa da Donald Trump nel dicembre 2020, di ordinare il ritiro immediato di tutte le forze antiterrorismo americane di stanza in Somalia, lo scorso 16 maggio, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ordinato l’invio di 500 militari statunitensi nel paese del Corno d’Africa. Biden ha inoltre approvato la richiesta del Pentagono di istuire un’autorità permanente per colpire una dozzina di leader di al-Shabaab. Continua a leggere
Le 10 crisi più trascurate al mondo sono tutte africane
L’autorevole Consiglio norvegese per i rifugiati (Nrc) ha pubblicato l’annuale rapporto che elenca le dieci crisi di sfollamento più trascurate, sia a livello politico che mediatico, dalla comunità internazionale. Scorrendo l’infausta graduatoria riferita al 2021, non costituisce una novità che molti paesi africani siano in cima alla lista, come la crisi più dimenticata in assoluto, quella della Repubblica democratica del Congo (RdC). Continua a leggere
La politica della Nato in Africa: dal Darfur alla guerra libica
Sullo sfondo dell’aggressione armata della Russia all’Ucraìna sta emergendo una nuova mappa geopolitica, nella quale l’Organizzazione del trattato del nord atlantico (Nato) sta riacquistando la sua influenza, anche in contrasto con l’espansione di Mosca. Nel medesimo scenario, buona parte dell’Africa si distingue per la tendenza ad assumere un approccio cauto, cercando di mantenere un difficile equilibrio tra aggressore e aggredito. Continua a leggere
La difficile riabilitazione delle ex militanti di Boko Haram
«Quando hai trascorso quasi dieci anni della tua vita insieme ai miliziani di Boko Haram, non è possibile non diventare una di loro e non credere nelle loro ideologie». A pronunciare queste parole, a voce è bassa e con tono misurato è Hafsah Ibrahim, rapita dal gruppo terroristico nello stato di Borno, durante i primi anni dell’insurrezione jihadista, quando gli estremisti islamici erano riusciti ad asuumere il controllo dei due terzi del nord-est della Nigeria. Continua a leggere
Est Congo: dopo lo stato d’assedio arriva la forza regionale
Lo scorso 8 aprile la Repubblica democratica del Congo (RdC) si è formalmente unita alla Comunità economica dell’Africa orientale (Eac), diventando il settimo stato partner dell’organismo che già riuniva Burundi, Kenya, Ruanda, Sud Sudan, Tanzania e Uganda. Con la nuova entrata, l’Eac ha raddoppiato la sua estensione territoriale e ha accolto 90 milioni di congolesi all’interno del blocco regionale, che già contava circa 200 milioni di abitanti. Continua a leggere
Le conseguenze dell’instabilità della Libia sul Sahel [Sioi]
Sui Quaderni de “La Comunità Internazionale”, trimestrale della Società italiana per l’organizzazione internazionale (Sioi), editato dall’Editoriale Scientifica di Napoli, è stato pubblicato il report di ricerca “La priorità della stabilizzazione della Libia. Il futuro del processo di Berlino. Attori regionali e globali”. All’interno del nuovo rapporto è pubblicato il mio contributo “Le conseguenze dell’instabilità della Libia sulla regione del Sahel”. Continua a leggere
La nuova guerra dell’acqua in Burkina Faso – Intervista
Nel podcast settimanale a cura della redazione di Nigrizia, sono stato intervistato sulla nuova guerra dell’acqua in Burkina Faso, dove dall’inizio dell’anno sono stati sferrati 32 attacchi a pozzi e autocisterne, oltre al sabotaggio dei generatori della rete idrica pubblica. Un’escalation di violenza che secondo WASH Cluster ha già colpito 290mila persone e ha registrato il suo epicentro nella città di Djibo, nel parte settentrionale del paese. Continua a leggere
La fasi di sahelizzazione di al-Qaeda nel Maghreb islamico
Come ha fatto al-Qaeda nel Maghreb islamico (Aqim), basata originariamente in Algeria, a espandersi nel Sahel e minacciare oltre dieci stati dell’Africa occidentale, compresi quelli rivieraschi? Un quesito da tempo oggetto di dibattiti e analisi da parte degli studiosi del settore, che trova una esaustiva e dettagliata risposta nel nuovo report pubblicato dal Combating Terrorism Center (Ctc) dell’Accademia militare federale di West Point. Continua a leggere