
Kenya-Korogocho-Biblioteca del centro di AIFO
“Quando penso a tutti i libri che mi restano ancora da leggere, ho la certezza di essere ancora felice”. Questo aforisma dello scrittore francese Jules Renard, descrive con poche efficaci parole l’intensità del rapporto tra un libro e il suo lettore. Per accedere a questa felicità, ogni anno in tutto il mondo vengono pubblicati centinaia di migliaia di volumi e periodici, che diffondono concetti, cultura, informazioni, emozioni, esperienze di vita vissuta. Leggere è senza dubbio uno dei piaceri più grandi e appaganti che possiamo concederci, ma non tutti hanno la possibilità di poterlo coltivare, spesso anche per ragioni economiche. Purtroppo, in molti paesi meno sviluppati, dove gran parte della popolazione vive al di sotto della soglia della povertà, un libro rappresenta ancora un bene inaccessibile.
Per garantire un diritto naturale come quello alla lettura”, dall’aprile 2006, le Biblioteche di Roma hanno attivato un progetto chiamato “Campagna Biblioteche Solidali per un aumento globale del diritto alla lettura”. Questa iniziativa ha consentito a tante persone che vivono nei paesi del cosiddetto Sud del mondo di poter fruire di una biblioteca.
Nell’arco di sei anni molto è stato fatto e uno dei risultati più importanti è quello di non aver lasciato cadere l’idea iniziale: mettere sempre più persone, in tutto il mondo, nelle condizioni di leggere un libro attraverso cui arricchire le proprie conoscenze, passare delle ore liete e migliorare la propria situazione.
DAL 23 APRILE DEL 2006:
La Campagna ha avuto tre edizioni: 2006-2007 (Prima edizione, che sosteneva 10 progetti); 2008-2010 (Seconda edizione, con 14 progetti); 2011-2013 (Terza edizione: è tornata a 10 progetti, per la difficoltà di sostenerne di più, date le esigue risorse disponibili).
Hanno partecipato alla Campagna in tutto 25 biblioteche del territorio capitolino, di cui sei per una sola edizione e dieci fino dall’inizio. Oggi sono 19: Franco Basaglia, Bibliocaffè letterario, Borghesiana Biblioteca, Casa del Parco, Cornelia, Corviale, Ennio Flaiano, Flaminia, Goffredo Mameli, Elsa Morante (biblioteca), Pier Paolo Pasolini, Raffaello, Rispoli, Gianni Rodari, Rugantino, Enzo Tortora, Villa Leopardi, Villa Mercede e Valle Aurelia (che non fa iniziative, ma solo raccolta fondi).
Le Biblioteche hanno organizzato 175 eventi e manifestazioni locali (34 nel 2006, 24 nel 2007, 21 nel 2008, 17 nel 2009, 53 nel 2010 e solo 13 nel 2011).
A livello centrale la Campagna Biblioteche Solidali ha partecipato a 33 eventi cittadini (per un totale di 58 giornate) organizzati da altri settori del Comune oppure da alti Enti. Dodici eventi sono stati organizzati in proprio, per un totale di 27 giornate.
Le spese sostenute dalla Biblioteche di Roma sono state molto limitate: a parte i 20mila euro iniziali per i pannelli di una mostra, nessuna iniziativa è costata denaro alle Biblioteche di Roma o alle singole sedi; l’unica spesa è stata per il materiale promozionale (volantini e depliant), ma si tratta di poche migliaia di euro in tutto. C’è comunque da sottolineare che il Calendario di Biblioteche Solidali, che ormai da tre anni viene diffuso per raccogliere fondi, ha sempre “rifuso” completamente l’Istituzione Biblioteche dell’investimento iniziale.
Hanno collaborato al progetto circa 400 fra artisti, attori, musicisti, registi, esperti, giornalisti, scrittori. Tutti rigorosamente gratis e per solidarietà.
I fondi raccolti sono stati, a tutto il 2011, 74.283,52 euro. Gli ultimi anni hanno registrato un andamento negativo riconducibile principalmente alla crisi finanziaria e alla recessione economica mondiale (quella italiana in particolare). L’anno 2010 ha visto una risalita della raccolta fondi, grazie alla presenza di sei volontarie del Servizio Civile che hanno consentito di quadruplicare l’organico (come personale stabile, la Campagna Biblioteche Solidali può contare solo su due persone). Il denaro è stato versato alle associazioni ed utilizzato al 100% per la realizzazione dei progetti.
Alla Campagna hanno lavorato un totale di 24 realtà impegnate nel mondo della solidarietà e della cooperazione fra Ong, associazioni culturali, di volontariato e onlus. Di queste Cinemovel, Emergency, Philia e Un Ponte Per hanno partecipato alla Campagna il primo anno; mentre AMREF, Europa Levante, La Memoria, MAIS onlus e Progetto Rwanda, hanno dato il proprio contributo nelle prime due edizioni. Amanida, CIES, CISP, LIDU 2 e MAIS ong, sono state attive solo nella seconda edizione. MoDAVI, ProDoCS e Ricerca e Cooperazione, dopo aver partecipato alla seconda edizione, hanno dato la loro adesione anche alla terza. AIFO, ARCS-ARCI Cultura e Solidarietà, ASIA, ECPAT Italia, Seniores Italia e The Jane Goodall Institute Italia sono subentrate nella terza edizione della Campagna. Solo ReOrient ha partecipato fin dall’inizio della Campagna e continua a farlo.
I progetti sostenutisono stati, compresi quelli in corso, 29 in 22 Paesi del Sud del Mondo. Precisamente 11 in Africa sub-sahariana; 8 in America Latina; 4 in Asia centrale e orientale; 5 in Medio Oriente e Nord Africa; 1 nell’Europa dell’Est. Di questi progetti solo 3 non sono riusciti ad essere realizzati.
Le biblioteche già esistenti e sostenute dalla Campagna sono state 18; quelle costituite ex-novo 8. Fra i progetti con caratteristiche particolari, che hanno sostenuto iniziative diverse dalla semplice costruzione di biblioteche, si possono ricordare: il sostegno dato alla Caravan du Livre di Jamila Hassoune in Marocco; un piccolo contributo all’importante progetto di ricostruzione della Biblioteca e Archivio Nazionale di Baghdad, del quale è capofila la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Senza tralasciare, un primo rapporto costruito con l’editoria nordafricana (sostanziato nella partecipazione di alcune Case Editrici di Algeria e Marocco alla Fiera della Piccola e Media Editoria di Roma, nel 2009).
Sulla pagina Facebook della Campagna Biblioteche Solidali è pubblicata una galleria di foto dei “beneficiari” dei progetti e di alcuni dei risultati ottenuti.
Chi volesse dare un contributo, anche minimo, alla Campagna Biblioteche Solidali, potrà farlo in una delle Biblioteche di Roma Capitale aderenti al progetto, oppure con un bonifico sul conto di Unicredit spa, intestato a Istituzione Biblioteche di Roma, IBAN IT 90 I0200 80511 7000 4000 18433 indicando come causale “Campagna Biblioteche Solidali”.
Complimenti un blog veramente bello. Grazie, l’argomento è importante.
Grazie Alessandro speriamo che nel tempo abbia diffusione
Grazie caro Marco per aver dedicato ed aperto questa bella finestra sulla ns Campagna in favore del Diritto alla lettura nei sud del mondo! A presto per una nuova puntata!
Ivana Dama- Staff Campagna Biblioteche Solidali dell’Istituzione delle Biblioteche di Roma
Grazie a te cara Ivana per aver linkato il post su Facebook