Da quasi sei anni, il Camerun è teatro di un sanguinoso conflitto tra gruppi separatisti e le Forze armate camerunesi (Fac), originato dalla ribellione delle due provincie anglofone del Nord-ovest e del Sud-ovest, che cominciò a manifestarsi nel novembre 2016 quando durante un pacifico sit-in a Bamenda, capitale della provincia del Nord-ovest, scoppiarono i primi tumulti che le forze dell’ordine sedarono duramente a colpi di arma da fuoco. Continua a leggere
Articoli con tag: Costituzione
Lo stallo e le atrocità della crisi nel Camerun anglofono
Elezioni in Gabon: Ali Bongo aiutato dal sistema di voto
Sale la tensione in Gabon in vista delle elezioni del prossimo 27 agosto. Alla fine della scorsa settimana, il rappresentante della missione di osservatori dell’Unione europea ha invitato i politici a “fare di tutto per evitare ogni violenza e ogni forma di provocazione” chiedendo “il rispetto della libertà di espressione, associazione e riunione, nonché un equo accesso ai media pubblici locali”. E le ultime notizie che giungono dal piccolo Stato non sono rassicuranti.
C’è il rischio di un nuovo genocidio in Burundi?
La violenza che tormenta da ormai sette mesi il Burundi, inizialmente non aveva una precisa motivazione etnica. Ma nel paese africano la violenza che deriva dell’odio interetnico – hutu contro tutsi, come avvenne nel 1994 in Ruanda – è costantemente in agguato. Il regime di Bujumbura, minacciato da una ostilità permanente e da un crescente e stringente isolamento internazionale, non ha esitato a sollecitare le corde, sempre efficaci, dell’odio interetnico sulla parte della popolazione hutu. Continua a leggere
La sindrome del terzo mandato insorge anche in Congo
Nella Repubblica del Congo è ancora vivo l’eco dei violenti scontri che nel dicembre 2013, insanguinarono Brazzaville, lasciando sul terreno ventidue morti. Forse anche per questo, domenica scorsa, non si è registrato alcun incidente quando più di 300mila persone hanno sfilato per le strade della capitale contro l’annuncio del presidente Denis Sassou-Nguesso di voler indire al più presto un referendum di modifica costituzionale. Continua a leggere
La mappa dei presidenti eterni dell’Africa
Di recente, sulle pagine di Jeune Afrique il giornalista franco-tunisino Béchir Ben Yahmed, lo ha definito un “male africano”, riferendosi alla ormai consolidata regola del “ci sono, ci resto” che vale per la maggior parte dei presidenti africani, i quali una volta insediati al potere, cercano di rimanerci il più a lungo possibile. Prendendo spunto da questo editoriale, la rivista ha deciso di creare una “mappa interattiva” dal titolo evocativo: “Se ne andrà o no? L’ultima tentazione del capo”. Basta cliccare su uno dei paesi della mappa, per accedere alle informazioni utili sul presidente attualmente in carica. Continua a leggere