Il portale di informazione Notizie.com mi ha intervistato sui maggiori problemi che affliggono il continente africano. Una lunga conversazione per rispondere all’evoluzione della minaccia jihadista in Africa, alla subordinazione del continente nei confronti delle potenze occidentali e della Cina, all’importante ruolo del Cremlino nella nuova corsa all’Africa e alle pesanti ripercussioni socio-economiche del conflitto tra Russia e Ucraina. Continua a leggere
Politica
I maggiori problemi del continente africano | Intervista
Due ex colonie francesi sono entrate nel Commonwealth
I quasi dieci anni di attesa per entrare a far parte del Commonwealth sono stati premiati per Gabon e Togo, che il 24 giugno scorso hanno fatto il loro ingresso nell’organizzazione intergovernativa che affonda le sue radici nel vecchio impero britannico. Lo storico evento si è consumato nella cornice del 26esimo summit biennale dei capi di stato del Commonwealth organizzato dal 20 al 26 giugno nella capitale ruandese Kigali. Continua a leggere
La politica della Nato in Africa: dal Darfur alla guerra libica
Sullo sfondo dell’aggressione armata della Russia all’Ucraìna sta emergendo una nuova mappa geopolitica, nella quale l’Organizzazione del trattato del nord atlantico (Nato) sta riacquistando la sua influenza, anche in contrasto con l’espansione di Mosca. Nel medesimo scenario, buona parte dell’Africa si distingue per la tendenza ad assumere un approccio cauto, cercando di mantenere un difficile equilibrio tra aggressore e aggredito. Continua a leggere
Le conseguenze dell’instabilità della Libia sul Sahel [Sioi]
Sui Quaderni de “La Comunità Internazionale”, trimestrale della Società italiana per l’organizzazione internazionale (Sioi), editato dall’Editoriale Scientifica di Napoli, è stato pubblicato il report di ricerca “La priorità della stabilizzazione della Libia. Il futuro del processo di Berlino. Attori regionali e globali”. All’interno del nuovo rapporto è pubblicato il mio contributo “Le conseguenze dell’instabilità della Libia sulla regione del Sahel”. Continua a leggere
L’avanzata della Russia nel mar Rosso [Formiche]
Il nuovo numero della Rivista Formiche ha dedicato la sezione Esteri al posto che occupa “l’Africa nel nuovo ordine mondiale”. La sezione si avvale di sette contributi per esaminare il ruolo mutevole del continente nella politica globale, tra i quali c’è anche un mio articolo dal titolo “L’avanzata russa nel mar Rosso”, nel quale illustro le passate e le attuali dinamiche della penetrazione della Russia all’interno dell’Africa. Continua a leggere
I piani di Mosca in Africa arginati dalle sanzioni – Intervista
Nel GR Africa settimanale a cura della redazione di Nigrizia, sono stato intervistato sugli interessi della Russia nel continente africano. In particolare, la partnership privilegiata con il Sudan, che dopo l’accordo siglato con Mosca nel gennaio 2018 ha aperto la strada alla costruzione di una base navale russa nei pressi di Port Sudan, sul Mar Rosso. Ma dopo le sanzioni occidentali inflitte alla Russia, lo scenario è destinato a cambiare. Continua a leggere
Cosa accadrà in Mali dopo le ferree sanzioni dell’Ecowas?
La Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale (Ecowas) il 16 gennaio ha emanato una serie di dure sanzioni contro il Mali, che impongono la chiusura delle frontiere terrestri e aeree con gli altri paesi appartenenti al blocco regionale, l’interruzione degli aiuti finanziari, l’embargo commerciale, il divieto di viaggio e il congelamento dei beni dei membri dell’autorità di transizione nelle banche degli Stati Ecowas. Continua a leggere
Gli Usa devono ripensare la loro politica nel Corno d’Africa
Dopo il suo insediamento, l’amministrazione Biden si è impegnata a voltare pagina in politica estera, in controtendenza con i quattro anni della presidenza di Donald Trump, tutti incentrati nel protezionismo e nell’isolazionismo all’insegna dell’“America first”, nel respingimento delle istituzioni multilaterali e nelle critiche all’Alleanza atlantica. Tuttavia, un anno dopo il nuovo approccio di relazioni internazionali non ha funzionato. Continua a leggere
Cosa succede in Sudan dopo il golpe dei militari | Intervista
Il blog di cultura e contronarrazione Il Tazebao mi ha intervistato sulla crisi politica che sta destabilizzando il Sudan, dopo il colpo di stato del 25 ottobre, che ha interrotto la transizione verso libere e democratiche elezioni previste per il 2024. Nella conversazione è stato fatto richiamo alle origini dei conflitti e delle guerre civili in corso nel continente africano. Cercando di capire come orientarsi e cosa si cela dietro a tutta questa complessità. Continua a leggere
Sudan: i militari tornano al potere ma la piazza non cede
Un nuovo golpe militare ha fatto nuovamente precipitare il Sudan nel caos, interrompendo il corso della transizione democratica avviata dopo la rivolta popolare dell’aprile 2019, che aveva rovesciato la lunga dittatura di Omar al-Bashir. Tutto ha avuto inizio all’alba di lunedì 25 ottobre, quando, dopo aver bloccato tutte le vie d’accesso alla capitale Khartoum, le forze armate hanno fatto irruzione nel nuovo palazzo presidenziale. Continua a leggere