Nella serata del 17 marzo, la televisione di stato della Tanzania ha annunciato la prematura scomparsa del presidente John Pombe Magufuli. La notizia è stata data direttamente dalla vicepresidente Samia Suluhu Hassan, che adesso prenderà il posto di Magufuli fino allo scadere del mandato previsto per il 28 ottobre 2025. La 61enne Samia sarà la prima donna nella storia del paese africano a rivestire la più alta carica istituzionale. Continua a leggere
Politica
La scomparsa di Magufuli, il presidente negazionista
Etiopia – Tigray: 100 giorni di guerra [Documenti Geografici]
Sono trascorsi cento giorni, da quando il primo ministro etiope Abiy Ahmed ha ordinato un’offensiva militare contro la leadership del Tigrai. Malgrado Abiy abbia più volte affermato che si trattava di un’operazione di polizia interna contro un territorio ribelle, il conflitto è sfociato in una guerra regionale su vasta scala, che ha già prodotto una crisi umanitaria con migliaia di rifugiati che ogni giorno fuggono dai continui combattimenti. Continua a leggere
Tunisia, 10 anni dopo la fine di Ben Ali domina la disillusione
Sono trascorsi dieci anni da quel 14 gennaio 2011, giorno in cui il movimento di protesta popolare in Tunisia costrinse il presidente Zine el-Abidine Ben Ali a fuggire in Arabia Saudita. Tutto era cominciato meno di un mese prima, il 17 dicembre, quando un fruttivendolo tunisino di 26 anni, Mohamed Bouazizi, si diede fuoco per protesta contro le autorità nella piazza centrale di Sidi Bouzid, cittadina nell’entroterra dello Stato africano. Continua a leggere
Perché l’Economist ha nominato il Malawi paese dell’anno
L’anno che tutti vorremmo dimenticare ma che ricorderemo per sempre si chiude con una notizia positiva per il continente africano: il settimanale britannico The Economist ha nominato il Malawi «paese dell’anno». Una decisione che prende ispirazione da uno studio elaborato lo scorso ottobre dal think tank Freedom House, che ha esaminato la condizione della democrazia e il rispetto dei diritti umani durante la pandemia in 192 paesi. Continua a leggere
Si vota in Burkina Faso sotto la minaccia di attacchi jihadisti
Oggi in Burkina Faso si tengono le elezioni presidenziali e legislative, tuttavia la questione chiave non è racchiusa su chi vincerà, ma piuttosto come il paese saprà gestire una serie di forze che minacciano di erodere le sue istituzioni democratiche. Le elezioni odierne sono le seconde dal rovesciamento del presidente Blaise Compaoré, deposto dopo ventisette anni di potere a seguito di una rivolta popolare scoppiata il 31 ottobre 2014. Continua a leggere
Elezioni presidenziali ad alto rischio in Guinea Conacry
Oggi 5,4 milioni di elettori andranno a votare nella Repubblica di Guinea per eleggere il loro presidente. L’ottantaduenne presidente uscente Alpha Condé si è candidato per un terzo mandato, dopo l’approvazione di una contestata riforma costituzionale. Una ricandidatura fortemente sostenuta dal Raggruppamento del popolo guineano – Arcobaleno (Rpg) e ratificata dal partito al potere nel Congresso dello scorso agosto. Continua a leggere
I cinque motivi che hanno causato il colpo di stato in Mali
Da quasi tre mesi il Mali era scosso da proteste guidate dal Movimento del 5 giugno – Raggruppamento delle forze patriottiche (M5-RFP), che hanno portato decine di migliaia di manifestanti a gremire la Piazza dell’Indipendenza di Bamako e quelle delle altre principali città per chiedere le dimissioni del presidente Ibrahim Boubacar Keita (noto con l’acronimo IBK). Una richiesta che affondava le proprie radici in almeno cinque recriminazioni. Continua a leggere
Come è cambiato il Sudan un anno dopo la fine di al-Bashir
L’11 aprile 2019, in Sudan cadeva il regime di Omar al-Bashir. Trascorsi dodici mesi la situazione nel paese è notevolmente cambiata, ma il cammino per arrivare alla transizione democratica è stato segnato da un’aspra contrapposizione tra militari e organizzazioni della società civile. Con un articolo pubblicato sulla rivista Eastwest e un video sul blog GeoHub ricostruisco le fasi che hanno portato al nuovo corso del Sudan. Continua a leggere
Sudan, primi cambiamenti del nuovo governo di transizione
Il nuovo esecutivo sudanese guidato dal primo ministro Abdalla Hamdok ha adottato una serie di provvedimenti, che segnano un sostanziale cambiamento con le politiche repressive del regime dell’ex presidente Omar el-Bashir. Per sostenere gli sforzi del governo nel rilanciare l’economia del paese, l’Unione europea annuncia lo stanziamento di cento milioni di euro, ma la strada per riformare il paese dalle fondamenta è tutta in salita. Continua a leggere
Etiopia, Sudan ed Egitto: la disputa per il controllo del Nilo
Ai tempi dell’Antico Egitto il fiume Nilo era stato divinizzato col nome di Hapi Moou e grandi templi erano stati eretti per celebrare la sua miracolosa inondazione, che ogni anno si rinnovava fecondando il territorio. All’epoca si credeva che il grande fiume nascesse da una caverna, alimentata dall’oceano sotterraneo di Nun, formato dalle acque primordiali che avevano generato l’universo e sulle quali galleggiava il mondo intero. Continua a leggere