Da quasi sei anni, il Camerun è teatro di un sanguinoso conflitto tra gruppi separatisti e le Forze armate camerunesi (Fac), originato dalla ribellione delle due provincie anglofone del Nord-ovest e del Sud-ovest, che cominciò a manifestarsi nel novembre 2016 quando durante un pacifico sit-in a Bamenda, capitale della provincia del Nord-ovest, scoppiarono i primi tumulti che le forze dell’ordine sedarono duramente a colpi di arma da fuoco. Continua a leggere
Diritti umani
Lo stallo e le atrocità della crisi nel Camerun anglofono
La difficile riabilitazione delle ex militanti di Boko Haram
«Quando hai trascorso quasi dieci anni della tua vita insieme ai miliziani di Boko Haram, non è possibile non diventare una di loro e non credere nelle loro ideologie». A pronunciare queste parole, a voce è bassa e con tono misurato è Hafsah Ibrahim, rapita dal gruppo terroristico nello stato di Borno, durante i primi anni dell’insurrezione jihadista, quando gli estremisti islamici erano riusciti ad asuumere il controllo dei due terzi del nord-est della Nigeria. Continua a leggere
Chibok, dopo 8 anni mancano all’appello 112 studentesse
La notte tra il 14 e il 15 aprile 2014, nello stato del Borno meridionale, in Nigeria, 276 studentesse della Government Girls Secondary School di Chibok, furono sequestrate dai loro dormitori e fatte prigioniere dai terroristi di Boko Haram. La maggior parte delle studentesse venne portata con un camion nell’area di Kondunga, all’interno della foresta di Sambisa, roccaforte del gruppo jihadista. La loro storia è stata raccontata innumerevoli volte. Continua a leggere
Uganda, l’esercito annienta i pastori “guerrieri” Karamojong
Nel luglio dello scorso anno, il governo di Kampala ha lanciato una nuova operazione militare nella sub-regione del Karamoja per affrontare la crescente insicurezza e i ricorrenti furti di bestiame, che da anni affliggono questo territorio situato nell’Uganda nord-orientale. Un altro dei problemi più seri che destabilizza la semi arida sub-regione ugandese è costituito dalla povertà endemica, che colpisce ampie fasce della popolazione locale. Continua a leggere
La strategia militare russa in Africa si concentra sul Sudan
Molti paesi africani stanno mostrando una buona dose di cautela nel rivedere le loro relazioni con la Russia per proteggere i loro interessi nazionali. Lo dimostra l’astensione di ben 17 nazioni del continente, oltre al no dell’Eritrea, nell’approvazione della risoluzione votata, lo scorso 2 marzo, dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per condannare l’invasione russa dell’Ucraina. Una cautela originata dalla notevole influenza russa in Africa. Continua a leggere
Hrw: i diritti umani siano una priorità per l’Unione africana
Lunedì scorso a Banjul, capitale del Gambia, sono cominciati i lavori della 69esima sessione ordinaria della Commissione africana sui diritti dell’uomo e dei popoli (Achpr), che si concluderanno il prossimo 5 dicembre. L’organismo è stato istituito dall’Assemblea dei capi di stato e di governo dell’allora Organizzazione dell’Unione africana, per promuovere e assicurare la tutela dei diritti fondamentali e di quelli dei popoli africani. Continua a leggere
Sudan: i militari tornano al potere ma la piazza non cede
Un nuovo golpe militare ha fatto nuovamente precipitare il Sudan nel caos, interrompendo il corso della transizione democratica avviata dopo la rivolta popolare dell’aprile 2019, che aveva rovesciato la lunga dittatura di Omar al-Bashir. Tutto ha avuto inizio all’alba di lunedì 25 ottobre, quando, dopo aver bloccato tutte le vie d’accesso alla capitale Khartoum, le forze armate hanno fatto irruzione nel nuovo palazzo presidenziale. Continua a leggere
Amnesty denuncia un’ondata di repressione in Sud Sudan
Nella scorsa settimana, Amnesty International ha denunciato una nuova ondata di repressione in Sud Sudan, che ha costretto molti attivisti anti-governativi a nascondersi dopo una serie di abusi e arresti arbitrari. Mentre il paese africano è devastato da oltre cinque anni di brutale guerra civile, terminata nel febbraio dello scorso anno, che ha evidenziato tutte le fragilità proprie di uno stato emergente e provocato l’uccisione di quasi 400mila persone. Continua a leggere
Ciad: modello di accoglienza e integrazione per i rifugiati
Le buone notizie arrivano anche dall’Africa, come dimostra la decisione del governo del Ciad, che ha adottato la sua prima legge sui richiedenti asilo per rafforzare la protezione dei quasi 480mila rifugiati attualmente ospitati nel paese africano. Varata lo scorso 23 dicembre, la misura garantisce le protezioni fondamentali, compreso il diritto al lavoro, quello di circolare liberamente e di accedere all’assistenza sanitaria, all’istruzione e alla giustizia. Continua a leggere
Elezioni presidenziali ad alto rischio in Guinea Conacry
Oggi 5,4 milioni di elettori andranno a votare nella Repubblica di Guinea per eleggere il loro presidente. L’ottantaduenne presidente uscente Alpha Condé si è candidato per un terzo mandato, dopo l’approvazione di una contestata riforma costituzionale. Una ricandidatura fortemente sostenuta dal Raggruppamento del popolo guineano – Arcobaleno (Rpg) e ratificata dal partito al potere nel Congresso dello scorso agosto. Continua a leggere