Il quotidiano Leggo mi ha intervistato sulla crisi in corso nello Stato autonomo del Tigrai, che rischia di precipitare l’Etiopia in un conflitto interetnico con pesanti ripercussioni sulla precaria situazione umanitaria, già gravata dall’invasione di locuste che ha interessato la regione del Corno d’Africa negli ultimi mesi. Oltre ad aver già coinvolto Somalia, Eritrea e Sudan, la crisi potrebbe destabilizzare anche altre regioni dell’Etiopia. Continua a leggere
Conflitti
Le ragioni e l’escalation della crisi nel Tigrai | Intervista
Ciad, caccia francesi in soccorso del regime di Idris Déby
L’incursione nel Ciad di una colonna armata dell’Unione delle forze della resistenza (Ufr) proveniente dalla Libia ha costretto il presidente Idris Déby a chiedere il supporto aereo della missione francese Barkhane. L’Icg ha esaminato la questione operando una serie di considerazioni che portano alla conclusione che il regime stretto tra disordini sociali e una grave crisi economica per sopravvivere ha bisogno dell’aiuto dell’ex potenza coloniale. Continua a leggere
Studio: c’è un nesso causale tra clima, conflitti e migrazione
Uno studio realizzato dall’Istituto internazionale per l’analisi dei sistemi applicati (Iiasa) di Laxenburg ha confermato che esiste una relazione causale tra clima, conflitti e migrazione. Il report per la prima volta pone un argine alle numerose speculazioni basate sul fatto che tale collegamento non esistesse, poiché mancavano valide prove scientifiche. Ma adesso è stato provato che le condizioni climatiche portano a un aumento della migrazione. Continua a leggere
Sipri: cresce la trasparenza delle spese militari in Africa
Un nuovo rapporto pubblicato dall’Istituto internazionale per la ricerca sulla pace di Stoccolma registra rilevanti progressi sulla trasparenza delle spese militari nei paesi dell’Africa sub-sahariana. Lo studio dedica un focus al Botswana e al Centrafrica, evidenzia profonde differenze nel budget dei singoli Stati e rileva che Guinea Equatoriale, Eritrea e Gibuti, non hanno pubblicato informazioni sulle spese per gli armamenti. Continua a leggere
Crisi in Camerun, le violenze non risparmiano le scuole
Il rilascio dei 79 studenti di una scuola secondaria presbiteriana, rapiti pochi giorni prima da uomini armati nella città di Bamenda, è l’ennesima conferma di come la crisi anglofona in Camerun ha trasformato le provincie del sud-ovest e del nord-ovest in un terreno di scontro aperto tra le forze di sicurezza governative e i gruppi separatisti armati. E il rischio che la situazione degeneri in una guerra civile diventa sempre più imminente. Continua a leggere
Sud Sudan, violenze e abusi soffocano le speranze di pace
Una serie di rapporti pubblicati nei giorni scorsi dalla Unmiss, Ohchr, Unicef, Hrw e London School of Hygiene and Tropical Medicine confermano che, malgrado il trattato di pace firmato il 12 settembre, la guerra civile in Sud Sudan non si ferma. I report indicano che nel martoriato paese africano continuano gli abusi, i rapimenti, l’arruolamento forzato di bambini soldato e di bambine costrette a diventare schiave sessuali. Continua a leggere
Sud Sudan, molti dubbi sulla tenuta dell’accordo di pace
Il nuovo accordo di pace per il Sud Sudan, firmato la settimana scorsa ad Addis Abeba, rappresenta un passo importante per porre fine al conflitto che dal dicembre 2013 sta dilaniando il paese africano. Ma il governo di transizione, che dovrebbe guidare la nazione fino alle elezioni del 2022, non dovrà ripetere gli errori del passato e sciogliere al più presto il nodo delle rivendicazione etniche, che sono alle origini della guerra civile. Continua a leggere
Hrw: nessuna amnistia per i crimini di guerra in Sud Sudan
Lo scorso 8 agosto il presidente del Sud Sudan, Salva Kiir, ha concesso un’amnistia ai gruppi coinvolti nella guerra civile scoppiata nel dicembre 2013. Un provvedimento che contrasta con gli obblighi internazionali assunti da Juba nel perseguire gli autori delle atrocità commesse durante il conflitto. Mentre il governo di transizione non ha compiuto progressi verso l’istituzione di un tribunale ibrido per perseguire i crimini di guerra. Continua a leggere
La più grave crisi umanitaria nella storia del Camerun
Gli ultimi video pubblicati sui social media denunciano violenze e saccheggi nelle provincie anglofone del Camerun, dove almeno 160mila persone sono state costrette a lasciare le loro abitazioni. La repressione dell’esercito contro il movimento indipendentista sta trascinando il paese verso la guerra civile. Ma la crisi attuale ha radici lontane e per essere risolta avrebbe bisogno di aperture al dialogo da parte dei separatisti e del governo. Continua a leggere